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Sanatoria/ Sbai attacca Riccardi: “Un flop, punto più basso della condizione immigrati in Italia”

Souad Sbai

“Apprendo un certo stupore dal quotidiano Avvenire di oggi, che il Ministro Riccardi si ritiene soddisfatto dell’esito della sanatoria. Se sanare un terzo delle situazioni sospese e lasciare tutti gli altri al loro destino è soddisfacente, allora credo che oggi, con questo provvedimento, davvero l’Italia non è più un paese per migranti”.

Così l’On. Souad Sbai (Pdl), presidente di Acmid Donna Onlus e da sempre impegnata sulle tematiche di immigrazione e integrazione, commenta le parole del Ministro Riccardi sulla sanatoria a margine della presentazione dei dati Caritas Migrantes.

“Questo è, senza alcun dubbio, il punto più basso in cui la condizione degli immigrati in Italia sia scesa negli ultimi decenni. Parlare oggi, dopo il flop clamoroso della sanatoria, di ‘investimento sull’immigrazione’, suona davvero – dice Sbai – come l’ennesima sberla a chi sperava legittimamente di sanare la sua posizione e invece, visti i costi altissimi e la non certezza dell’esito, oggi si trova clandestino a vita e senza lavoro. I dati parlano chiaro – ammonisce Sbai – questo provvedimento altro non ha fatto se non falciare le speranze di chi onestamente lavora ma non ha mai avuto un permesso. Ma se le politiche sull’immigrazione vanno di pari passo a quella di favorire le ali estreme a scapito dei moderati, come nella Consulta per l’Islam Italiano, – conclude Sbai – aspettiamoci la distruzione di ogni risultato di integrazione faticosamente costruito negli anni.”